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Intellivision: la storia, le storie

Sistema Intellivision di Mattel Electronics

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Dopo il “Videogame Crash” del 1983, l’industria videoludica fu travolta da una crisi che cambiò profondamente il settore. L’arrivo sul mercato di una quantità eccessiva di giochi, per lo più di scarsa qualità, rilasciati da produttori terzi, insieme alla decisione di Atari di continuare a investire sulla console VCS 2600, ormai obsoleta rispetto alla più moderna e promettente console 5200, portarono al crollo dell’intero settore. Gli utenti si stancarono della bassa qualità offerta dal VCS 2600, specialmente in un momento in cui stavano emergendo gli home computer di Commodore e altri sistemi di rilievo, che offrivano un’esperienza di gioco più coinvolgente e variegata.

L’Intellivision aveva debuttato nel 1980 sotto l’egida di Mattel Toys con l’obiettivo di sfidare l’Atari 2600. Dotata di grafica superiore, suoni coinvolgenti e un gameplay innovativo, riuscì a distinguersi, soprattutto grazie a un’imponente campagna pubblicitaria che annoverava anche volti noti al pubblico statunitense.

In poco tempo, Intellivision conquistò una fetta importante del mercato americano dei videogiochi, arrivando a detenere quasi un quarto del settore entro il 1982.

A causa di ciò che avvenne nel 1983, oltre ad Atari, persino il gigante Mattel fù costretta a ritirarsi. Mattel, ormai disinteressata a continuare con Intellivision, decise di vendere il progetto e relativi diritti di sfruttamento del prodotto ad un gruppo di investitori. Fu così che nacque la INTV Corporation, guidata dall’ex dirigente marketing di Mattel Electronics, Terrence Valesked, intenzionata a dare nuova vita alla console. INTV arruolò alcuni ex programmatori della Mattel per sviluppare nuovi giochi, puntando sull’affetto della comunità che, nonostante tutto, restava fedele a Intellivision. Grazie a questa passione condivisa, la console riuscì a sopravvivere per tutto il resto degli anni ’80.

La società INTV Corporation continuò a vendere Intellivision nelle principali catene di giocattoli e grandi magazzini e tramite ordini per corrispondenza.

Nel Natale del 1984, tutte le società che operavano nel settore videoludico avevano già chiuso da un pezzo o erano uscite dal mercato, lasciando Intellivision l’unico sistema di videogiochi ancora venduto negli USA.

Gli analisti di mercato proclameranno ufficialmente che l’industria dei videogiochi era morta e che i videogames non erano stati altro che una moda passeggera.

Cosa tutt’altro che vera, considerata le vicende storiche successive!

Ad ogni modo INTV, incontrastata, vista l’assenza di altre competitor sul mercato, non appena terminate le scorte di Intellivision ancora in suo possesso, rilanciò il sistema proseguendone la produzione con quello che venne denominato INTV System III. Non rappresentava altro che la stessa console ma con un altro nome più “aggiornato” per così dire.

INTV System III di INTV Corporation

Nel Natale del 1985 Nintendo si affacciò al mercato Statunitense con il suo sistema Nintendo Entertainment System (NES) e da lì a poco, nel 1986 il mercato dei Videogames riprese a ripartire, con il NES, la neonata console di Atari il 7800, nonchè il modello Master System di SEGA.

Apparve chiaro che Intellivision non poteva competere con i sistemi Nipponici, di gran lunga più performanti e promettenti per il mercato e che quindi sarebbe stata destinata all’oblio. Tuttavia con l’effetto traino di Nintendo anche Intellivision continuo a vendere. INTV introdusse giochi che erano stati completati da Mattel Electronics ma mai rilasciati. Il successo dei nuovi giochi spinse INTV a stipulare contratti con ex programmatori di Mattel Electronics per completare giochi Intellivision incompiuti, aggiornare quelli vecchi e crearne di nuovi. Sebbene le vendite di cartucce Intellivision non fossero quelle sperate, INTV Corporation produsse utili per l’azienda.

Tuttavia, Il Natale del 1987 fù esclusivamente appannaggio del NES. L’offensiva del Sol Levante fù dirompente e il confronto della System III con il “cugino” nipponico diventò impietoso.

Difatti il 1988 vide INTV alle prese con un calo vertiginoso di vendite, i negozi interruppero la vendita di console e giochi Intellivision, perchè non più richiesti. Nessuno voleva più Intellivision e System III, dopo che i prodotti Nintendo e Sega si presentavano di gran lunga più attraenti, costringendo Intellivision e i suoi prodotti esclusivamente alle vendite per corrispondenza.

Nonostante gli sforzi, nel 1989 INTV dovette prendere atto dell’amara realtà, ovvero che il suo System III ormai era chiaramente superato.

Il 1990 vide INTV concludere la sua produzione e nel 1991 INTV chiuse definitivamente i battenti.

Quello che restava dell’azienda fù smaltito tramite le vendite per corrispondenza di Telegames Inc. e Radio Shack.

Nonostante ciò, gli appassionati Intellivision continuarono a mantenere vivo l’interesse per il loro beneamato sistema di gioco, creando comunità di sostenitori, come i Blue Sky Rangers.

Nel 1997 Intellivision ci riprova. Intellisivion Productions, Inc., fondata da ex programmatori della Mattel Electronics, richiese ed ottenne i diritti esclusivi sul sistema e sui giochi Intellivision e pubblicò gratuitamente sul web versioni emulate per PC e Mac di numerosi giochi. Inizia la riscossa!

E da quel momento in poi, si assistette ad un fiorire di prodotti hardware e software che permettessero di emulare quello che il sistema intellivision era stato in grado di offrire fino al decennio precedente.

Nel 1998 fù pubblicata per PC e Mac ad opera di Intellivision Productions: la raccolta Intellivision Lives.

Nel 1999 venne pubblicata da Activision per PlayStation la raccolta di giochi “Intellivision Classics”.

Nel 2001 Intellivision Productions, pubblica la raccolta Intellivision Rocks per PC e Mac.

I giochi Intellivision per smartphone, invece, sono pubblicati da THQ Wireless.

Da annoverare 4-Tris, una stupenda riedizione di Tetris per Intellivision, il primo gioco Intellivision pubblicato in modo indipendente e che fù rilasciato al Classic Game Expo di Las Vegas nel 2001, dando inizio al flusso di giochi “homebrew” che continua ancora oggi.

Intellivision Productions pubblica, nel 2002, Intellivision in Hi-Fi, un CD di musica riprodotta e ispirata alla console Intellivision.

La collection Intellivision Greatest Hits (versioni da 10 e 25 giochi) per PC e Mac arrivarono sugli scaffali dei negozi all’inizio del 2003, seguite dalle unità Intellivision 25

e Intellivision 10 direct-to-TV ad agosto. Alla fine dell’anno uscirono anche le versioni PS2 e Xbox di Intellivision Lives ad opera di Intellivision Productions!

Nel 2004 grazie al successo di Intellivision Lives! per PS2 e Xbox, l’editore Crave Entertainment aggiunse una versione per GameCube.

Poi uscì in commercio Intellivision 15, una raccolta di 15 giochi per due giocatori in un’unità direct-to-TV con due controller manuali che venne distribuita esclusivamente nei negozi Bed, Bath & Beyond per Natale del 2004.

L’unità Direct-to-TV Intellivision Second Edition del 2005 arriva sugli scaffali dei negozi con versioni migliorate di Astrosmash e Space Armada, oltre a versioni dei successi originali di Intellivision, Advanced Dungeons & Dragons, rinominato Crown of Kings per motivi legali, e TRON Deadly Discs, una versione di Tron ispirata all’omonimo film. Entro Natale, le vendite combinate delle quattro unità direct-to-TV a marchio Intellivision si avvicinano ai 4 milioni, più delle vendite totali delle console Intellivision originali !!!

Nel 2008 Microsoft sceglie Intellivision Lives! per Xbox come una delle prime uscite del servizio Xbox Originals per Xbox 360, consentendo ai giocatori di acquistare e scaricare online il prodotto.

Nel 2010 nell’app store, vennero rilasciate da VH1 Classic, due versioni di Intellivision per iPhone e iPad. Microsoft include una dozzina di titoli Intellivision nel lancio di GameRoom per Xbox Online.

Intellivision Lives per Nintendo DS arriva nei negozi per Natale con recensioni entusiastiche!

Intellivision nel 2012 fù protagonista della mostra “Art of Video Games” allo Smithsonian Museum, mentre versioni aggiornate di Astrosmash, Shark! Shark! e Night Stalker arrivarono su Playstation Home.

Esce al dettaglio, nel 2014, la console Intellivision Flashback, di AtGames.

Intellivision Productions rilascia i Flashback Supplemental Overlays

per fornire gli overlay mancanti ai clienti di Flashback e aumentarne l’esperienza di gioco.

(per intenderci quelle copertine trasparenti che si applicano sul pad numerico della console).

2016 i Blue Sky Ranger con Intellivision partecipano a SxSW ad Austin, Texas. “Videogame Pioneers: Intellivision Panel + Meet & Greet”

Il 13 giugno del 2017, Keith Robinson, fondatore della Intellivision Productions, che aveva contribuito a creare innumerevoli giochi per Intellivision, tra cui “Tron: Solar Sailer” e “Thin Ice”, scomparve tristemente all’età di 61 anni.

Nel 2018 Intellivision Productions unisce le forze con Tommy Tallarico, creatore di Video Games Live™ e veterano trentennale nel settore dei videogiochi, che viene nominato presidente di Intellivision Entertainment, LLC. L’azienda si concentrò sul rebranding e sulla moderna rivisitazione dei prodotti Intellivision.  

Nel 2019 Intellivision Productions Inc. sarà ribattezzata Blue Sky Rangers Inc. e la proprietà intellettuale dei videogiochi verrà trasferita a Intellivision Entertainment LLC.

Nell’autunno del 2020 sarà poi commercializzata, a cura di Intellivision Entertainment, la console Amico, una nuova creazione dal design ispirato alla vecchia sorella ma in veste moderna.

Amico puntava a creazioni di giochi in 2D, i cui titoli si caratterizzavano da prezzi piuttosto popolari e che non superavano una decina di euro.

Con Amico, titoli come Moon Patrol, Burgertime, Pong, Lode Runner, Spelunker, rivedevano nuovamente la luce in una veste nuova. Con la console fù possibile acquistare i giochi, sia in formato fisico che digitale.

Nel 2024 Atari acquisì Intellivision Entertainment LLC, nata dalle ceneri di Mattel Entertainment, con l’intento dichiarato di ampliare l’offerta di giochi preesistenti per Intellivision sia in formato cartuccia che in formato digitale, valutando la possibilità di creare giochi, analogamente a quelli preesistenti ma con il brand Atari.

Atari non escluderà, con l’acquisizione, di avviare collaborazioni con chi vorrà produrre nuovi prodotti Intellivision.

Amico continuerà la vendita del proprio prodotto separatamente, eliminando dal logo il marchio Intellivision, adesso detenuto da Atari.

A noi sembra che Atari abbia voluto mettere fine una volta e per tutte al mito Intellivision e interrompere la prima Console War della storia. Chi vivrà vedrà!

Fonti:

Blue Sky Rangers

Amico Intellivision

Atari acquisisce Intellivision

Intv fun house . com

Keith Robinson

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